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Criteriologia

Criteriologia

 

LA CRITERIOLOGIA DI VALUTAZIONE

 

PARTE I

Al fine di garantire il trasferimento dei contenuti teorici all’attività pratica da espletare, e per monitorare l’apprendimento delle materie oggetto di studio, il percorso formativo sarà caratterizzato da momenti di valutazione in itinere e da esami finali. [1]

Le valutazioni in itinere sono composte da 11 verifiche di fine modulo ed un colloquio intermedio.

Gli esami finali si articolano in una prova scritta ed una prova orale.

Alle verifiche di fine modulo, consistenti in quesiti a risposta sintetica, quiz a risposta chiusa e/aperta o prove orali sugli strumenti [2], è attribuito un punteggio [3] da 0 a 5, secondo la seguente scala di valori:

0 = Insufficiente

1 = Sufficiente

2 = Discreto

3 = Buono

4 = Ottimo

5 = Eccellente

Il colloquio intermedio, avente per oggetto il programma fino a quel momento erogato, è sostenuto con una Commissione composta da due membri, uno di provenienza accademica e l'altro di provenienza ispettiva. Entrambi sono individuati fra i docenti dei moduli in esame. Al colloquio è attribuibile un punteggio da 0 a 10, secondo la seguente scala di valori:

0 = Insufficiente

1 = Quasi sufficiente

2 = Sufficiente

3 = Più che sufficiente

4 = Discreto

5 = Più che discreto

6 = Buono

7 = Più che buono

8 = Ottimo

9 = Più che ottimo

10 = Eccellente

Il conseguimento delle qualifiche - ispettore o assistente al servizio - è tuttavia prevalentemente subordinato al superamento degli esami finali.

La Commissione esaminatrice è composta da quattro unità, coadiuvate da un segretario:

  • un esponente Unioncamere, in qualità di Presidente
  • un docente di provenienza accademica, in qualità di membro [4]
  • un Segretario Generale, in qualità di membro [5]
  • un ispettore metrico di esperienza, in qualità di membro [6]
  • un rappresentante di Sicamera con funzioni di segreteria. [7]

La prova scritta ha carattere pratico e tendente ad accertare le capacità dell’allievo di risolvere problemi concreti. Tale prova verte su tre delle materie svolte nel corso, scelte a cura della Commissione esaminatrice, fra quelle che attengono al profilo professionale cui l’allievo deve accedere. Ad ogni allievo è data la possibilità di svolgere una delle tre tracce proposte, inerenti alle materie appunto individuate. La durata di detta prova è di 4 ore.

La prova orale, invece, verte sull’insieme dei programmi svolti.

Per ciascuna prova la Commissione dispone di 30 punti: sarà escluso il candidato che non abbia riportato almeno 18 punti in ciascuna prova. Ma nella valutazione complessiva, la Commissione deve tener conto, oltre che del risultato della prova scritta e della prova orale, anche dell’attività e delle capacità poste in evidenza dall’allievo durante la frequenza al corso.

PARTE II

Il Corso abilitante si articola in 11 moduli.

Pertanto, le verifiche  intermedie, sono:

  • 11 per i candidati alla qualifica di ispettore
  • 11 per i candidati alla qualifica di assistente al servizio

 

Le prove inerenti alle verifiche intermedie e gli esami finali sono uguali per entrambi i profili.

La qualifica di Ispettore o Assistente è subordinata al livello del singolo funzionario in possesso al momento dell’iscrizione al corso.

Un eventuale successivo passaggio di livello – da C a D – comporta l’obbligo di sostenere un esame integrativo per ottenere l’abilitazione ad Ispettore metrico.

Il punteggio finale è determinato dalla somma:

  • del voto riportato nella prova scritta;
  • del voto riportato nella prova orale;
  • del voto riportato nel colloquio intermedio;
  • della media dei voti riportati nelle verifiche di fine modulo effettivamente svolte

Quindi, tale punteggio è compreso tra un minimo di 38/75esimi ed un massimo di 75/75esimi.

Parte III

Il percorso formativo prevede un complessivo numero di 41 giornate di attività obbligatorie, comprensive della didattica d'aula e delle giornate di esame.

Il superamento delle 64 ore di assenza, equivalenti ad un totale di 8 giornate globali d’aula, comporta l’esclusione dal corso.

I ritardi o le uscite anticipate[8] sono considerate assenze, opportunamente computate in ore o frazioni di ora. Resta inteso che sono escluse dal computo delle assenze eventuali uscite anticipate rispetto al termine di consegna stabilito per le prove di esame intermedie e finali.

 

 

 

[1] Nella gestione delle prove di esame ci si attiene ai criteri sanciti dal D.P.R.n.487/94 - che regolamenta il Concorso Pubblico - agli artt. 12 comma 2, artt.13 e artt.14 comma 1 e 2.

[2] Le tipologie di verifica intermedia sono opportunamente scelte dalla faculty che presiede la valutazione del modulo in esame, in rapporto ai contenuti del modulo stesso e alle tematiche oggetto di studio.

[3] Il coordinatore di ciascuna verifica osserverà una modalità di correzione, diversa a seconda che la verifica consista in una serie di quiz (griglia), o di quesiti a risposta sintetica (coerenza e rispondenza alle tracce proposte).

[4] La scelta del Presidente di Commissione è condivisa fra l'Istituto e l'Unioncamere.

[5] Il Segretario Generale è nominato da Unioncamere.

[6] L'ispettore metrico è scelto dall'Istituto fra quanti hanno avuto una presenza significativa al Corso, in quanto testimonianze esperte.

[7] Il rappresentante dell'Istituto con ruolo di segreteria si identifica per lo più con il responsabile del Corso.

[8] Il tutor segna sul registro i ritardi e le assenze e fornisce agli allievi, periodicamente, il prospetto delle ore di assenza che ciascuno ha maturato.